Nasce dalla scoperta del “ritmo cranio-sacrale”, un impercettibile movimento che coinvolge le ossa
del cranio e la colonna vertebrale fino all’osso sacro. Se questo movimento viene alterato da traumi fisici o emotivi, provoca disturbi di natura neurovegetativa (insonnia, ansia e depressione), di natura fisica (problemi posturali e di occlusione) e dolori (emicrania, sciatalgie, dolori cervicali, dorsali e lombari). La tecnica si avvale di leggerissime mobilizzazioni che, localizzate principalmente sulla regione del cranio e del sacro, sono finalizzate a rilevare le alterazioni e a correggerle, ripristinando il ritmo craniosacrale. È così delicata da poter essere applicata con successo anche su bambini e anziani.
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